Alfredo Cospito e le malattie delle procure
Dica 23!
Alfredo Cospito condannato a 23 anni di carcere. La fotografia del fallimento dello stato.
Il dissenso non è gradito ai cani da guardia della repressione
Sì. Purtroppo è tutto vero. Alfredo Cospito è stato condannato per un reato che non ha provocato né morti né feriti. È stato condannato su base intenzionale, perché poteva ferire . Ovviamente questa asserzione non è per nulla veritiera. Quello su cui mi vorrei soffermare non è l'assurda mancanza di proporzione in relazione a quanto commesso, ma sul processo alle idee da parte delle procure e dei professionisti dell' "ordine". Difatti, di può notare come il caso Cospito, oltre che per Alfredo stesso, porti conseguenze anche per coloro i quali esprimono solidarietà all'anarchico. Si è provveduto a diversi sequestri di supporti informatici, libri e materiali anarchici. Ancora una volta, notiamo come nel nostro paese le forze dell'ordine e la magistratura preferiscano colpire chi non porta nessun pericolo allo stato, chi non si può difendere, perché è molto più facile e fa pensare ai securitari di casa nostra di avere la coscienza pulita e fanno credere al popolo bue di vivere in un paese sicuro. Siamo addirittura arrivati all'assurdo. Il sostituto procuratore della repubblica di Piacenza ha denunciato Giorgio Cremaschi,Piero Sansonetti e Frank Cimini a causa della presenza di un articolo , sul Riformista in cui si criticava l'accusa di associazione a delinquere mossa nei confronti dei sindacalisti dei Sicobas e dell'Usb. Insomma, un processo alle idee in piena regola. Cosa deve servire ancora perché la società civile si dia una svegliata?
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